Gli Altopiani d’Islanda sono il cuore grezzo del paese, selvaggi e indomabili, senza scorciatoie né qualcuno che ti prenda per mano. Questa guida è pensata per chi viaggia in camper, sa leggere una mappa, gestire la ghiaia e fare i bagagli con criterio.
Qui trovi l’essenziale che conta: quando andare, quali ruote sopravvivono alle strade F, cosa portare e come campeggiare senza complicazioni. Gli Altopiani non ti imboccheranno. Le strade sono dure, i servizi spariscono, il meteo cambia in fretta e le regole di guida sono abbastanza rigide da farti male se le ignori.
Cosa sono gli Altopiani islandesi?
Gli Altopiani d’Islanda coprono quasi il 40% dell’isola, circa 40.000 chilometri quadrati (15.400 miglia quadrate). È una delle più grandi aree selvagge disabitate d’Europa: un altopiano centrale solcato da deserti vulcanici, lingue glaciali e infinite strade F di ghiaia.
Lo scenario è a dir poco mozzafiato. Le cime di riolite cambiano colore con ogni nuvola. Le pianure di sabbia nera si allungano a perdita d’occhio. Il vapore sibila dal terreno. I canyon tagliano i campi di lava.
Dove si trovano gli Altopiani in Islanda?
Sono nell’entroterra centrale. Niente città, pochissimi servizi e quasi nessuna segnaletica. Le mappe mentono sulle distanze. Un’ora di guida diventa tre. Credici quando diciamo che questo posto non ha nulla a che vedere con la Ring Road.
Qual è il periodo migliore per visitare?
Gli Altopiani islandesi non seguono il calendario. La finestra è da metà giugno a inizio settembre. Punto. Le strade aprono quando sono sicure. Chiudono quando non lo sono. Nessuna garanzia.
Giugno offre luce infinita, fino a 20-22 ore, con neve ancora presente. Luglio è il picco di accesso e di affluenza, con 18-20 ore di luce. Agosto si stabilizza, 15-18 ore, finché i fiumi si alzano e mettono alla prova i nervi. Settembre scende rapidamente a 12-14 ore. Le notti? Fredde in tutti i mesi.
- Giugno - 5-12°C (41-54°F)
- Luglio - 8-15°C (46-59°F)
- Agosto - 7-13°C (45-55°F)
- Settembre - 3-10°C (37-50°F)
Le notti restano fredde in ogni mese. Se tutto il tuo piano dipende dall’apertura di un accesso esattamente nella tua data, prepara un piano B. Vuoi meno persone nelle foto? Vai a metà settimana. Parti presto. Scegli una valle nascosta invece di inseguire gli stessi spot che tutti hanno geotaggato ieri.
Perché esplorare in camper?
Se pensi di noleggiare una camper in Islanda, gli Altopiani sono l’argomento decisivo. Una camper significa indipendenza da centri abitati, orari e guesthouse costose. Porti letto, fornello ed equipaggiamento ovunque ti conducano le strade F.
Quella libertà ti permette di inseguire finestre di bel tempo, cambiare percorso quando le condizioni mutano e allungare un itinerario negli Altopiani senza tornare indietro. Anche i costi contano. Meno soste al ristorante fanno risparmiare.
Evitare lunghi giri per rientrare in città fa risparmiare carburante e ore. Per chi vuole flessibilità, comfort e controllo nel mezzo del nulla, una camper è l’unica vera opzione.
Vantaggi di una camper negli Altopiani
Una volta sull’altopiano, i piccoli vantaggi si sommano.
- Strategia del sonno - Parcheggia ai punti di partenza dei sentieri. Esci all’alba.
- Zona asciugatura - Alterna l’equipaggiamento, mantieni gli scarponi efficienti, resta pronto per il giorno due.
- Gestione dell’energia - Carica guidando. Porta un power bank di riserva per non restare mai senza.
- Foto - Resta fermo finché la luce cambia, poi muoviti quando serve.
- Solista vs gruppo - Assegna zone. Qui l’equipaggiamento, lì la cucina, area letto libera. Riduci il caos prima che eroda la pazienza.
Libertà vs accessibilità: cosa sapere
Gli Altopiani islandesi ti danno spazio per esplorare, ma non senza regole. Le strade F sono soggette a restrizioni e molte richiedono vera altezza da terra e un 4x4 adeguato. Dimentica le uscite fuori pista. Le strade chiuse restano chiuse. Anche i ponti hanno limiti di peso e larghezza che contano quando noleggi una camper.
Una pianificazione intelligente significa avere più di un piano. Costruisci itinerari A, B e C che cambino con meteo e livello dei fiumi. Un temporale può trasformare in poche ore un guado fattibile in un “impossibile”. Anche i veicoli hanno limiti. Abbina il percorso all’altezza da terra, agli pneumatici e alla trazione che hai davvero noleggiato, non a quella che vorresti.
Le distanze si dilatano. Le strade di ghiaia possono raddoppiare i tempi che immagina il cervello “da città”. Tu hai opzioni. Gli Altopiani hanno opinioni. Se le rispetti, il viaggio ti ricompensa. Se le ignori, aspetterai il carro attrezzi invece del tramonto.
Ti serve una camper 4x4?
Per accedere davvero agli Altopiani d’Islanda, la risposta è sì. Una camper 2WD gestisce l’asfalto e certi tratti di ghiaia in buone condizioni, ma quando una strada diventa una strada F, le regole cambiano. Le strade F sono territorio rigorosamente 4x4, senza eccezioni.
Qui è dove molti viaggiatori inciampano. Alcune strade iniziano come normali sterrate e poi si trasformano in strade F a metà percorso. La strada 26 verso Landmannalaugar è l’esempio classico: liscia all’inizio, poi all’improvviso F26, dura e punitiva. La strada 35 fino a Gullfoss? Sterrato facile. Oltre? Condizioni da strada F, anche se il fondo può sembrare “migliore” grazie a lavori recenti.
Regola generale: una 2WD va bene per brevi tratti di ghiaia ai margini degli Altopiani, ma se il tuo piano va oltre le soste ovvie, prenota un 4x4. Meglio prevenire che curare. Gli Altopiani puniscono il “ancora un po’”.
Capire le strade F e i guadi
Gli Altopiani islandesi sono aperti solo ai veicoli 4x4. Le camper normali non sono ammesse sulle strade F, e a buon motivo. Sono piste di montagna sconnesse, di ghiaia grossolana, con tratti a “ondulazioni”, dossi ciechi e guadi che richiedono concentrazione.
I guadi sono la parte più impegnativa. Il momento più sicuro è di solito al mattino, quando il livello dell’acqua è più basso. Controlla sempre prima. Attraversa a piedi se è sicuro, slaccia la cintura e attraversa con gas basso e costante per mantenere slancio senza correre.
Se non vedi profondità o corrente, non attraversare. Il limo nasconde rocce, scalini e buche. Cerca i tratti più bassi e ramificati, non la V più profonda. Le tracce spesso indicano linee più sicure, e se un altro 4x4 passa, osserva con attenzione.
Regola d’oro: l’ego non è uno snorkel. Torna indietro se non convince. Esistono autobus per gli Altopiani e tour in super-jeep per i percorsi più impegnativi.
Considerazioni sull’assicurazione di noleggio
L’assicurazione di noleggio per camper negli Altopiani non è “note in piccolo”, è sopravvivenza. I nostri veicoli includono CDW e responsabilità civile di base. La CDW è una copertura per i danni alla carrozzeria che limita i costi, ma restano esclusioni a seconda di marca e modello. Chiedici direttamente se vuoi i dettagli. L’Islanda è sicura, ma gli incidenti succedono.
Passando al Premium, aggiungi SCDW, protezione ghiaia (GP), protezione furto (TP) e protezione sabbia e cenere (SAAP). Le franchigie variano e ricorda che questo piano non copre pneumatici, sottoscocca, danni da fiume o uscite fuoristrada.
Vuoi il “tasto facile”? Il piano Platinum azzera la tua responsabilità. Copre urti, ghiaia, sabbia e cenere. Franchigia zero. Zero stress. Qualunque cosa scelga, ricorda che esistono tracker e che i costi di traino in Islanda sono pesanti. Per comprendere meglio le polizze, questa tabella ti aiuta a decidere:
Tipo di assicurazione |
Cosa include |
Cosa non copre |
Per chi |
CDW + responsabilità civile (inclusa) |
Copertura danni carrozzeria, protezione responsabilità verso terzi. |
Pneumatici, sottoscocca, danni da fiume, guida fuoristrada. I dettagli variano per marca/modello. |
Ogni locatario. Rete di sicurezza di base. |
Assicurazione Premium |
CDW, SCDW, protezione ghiaia (GP), protezione furto (TP), protezione sabbia e cenere (SAAP). |
Pneumatici, sottoscocca, danni da fiume, guida fuoristrada. Si applica ancora franchigia. |
Viaggiatori che vogliono ampia copertura e possono gestire un po’ di rischio. |
Assicurazione Platinum (franchigia zero) |
Tutto ciò che è nel Premium. Responsabilità zero per danni da collisione, ghiaia, sabbia e cenere. |
Stesse esclusioni: pneumatici, sottoscocca, fiumi, fuoristrada. |
Chi desidera la massima tranquillità e nessuna franchigia. |
Consigli pro:
- Fotografa la tua camper al ritiro e alla riconsegna.
- Conferma per iscritto le strade consentite.
- Salva i numeri del soccorso stradale.
- I tracker esistono. I traini in Islanda sono lunghi e costosi.
Lista essenziale per viaggiare negli Altopiani
Fare i bagagli per gli Altopiani riguarda la sopravvivenza, non i souvenir. L’equipaggiamento ti mantiene in movimento, caldo e lucido quando il meteo gira. Ecco cosa non dimenticare:
Categoria |
Cosa portare |
Kit veicolo |
Gilet riflettente, triangolo, cinghia da traino, pala compatta, guanti da lavoro, nastro telato, fascette |
Navigazione |
Mappe offline già scaricate, mappa cartacea di riserva, frontale con batterie di scorta |
Abbigliamento |
Strato base, strato intermedio isolante, guscio impermeabile, berretto, guanti, calze asciutte di ricambio |
Calzature |
Scarponi impermeabili con grip, scarpe da campo per il morale |
Sistema sonno |
Sacchi a pelo con temperatura adeguata, sacco lenzuolo, mascherina per le notti chiare, tappi per il vento |
Cucina |
Carburante compatibile col fornello, frangivento, accendino + fiammiferi, pasti rapidi, tazza termica |
Acqua e carburante |
Tanica extra d’acqua, pianifica l’autonomia, non entrare mai in zone remote con poco carburante |
Comunicazioni ed energia |
Power bank ad alta capacità, caricabatterie 12V, PLB o messenger satellitare opzionale |
Primo soccorso |
Kit vesciche, analgesici, benda elastica, farmaci personali |
Extra utili |
Asciugamano in microfibra, seduta isolante, sacchetti di silice per la fotocamera, sacchi spazzatura per portare via i rifiuti |
Mete imperdibili negli Altopiani
Gli Altopiani sono enormi, ma pochi luoghi definiscono l’esperienza. Queste sono le valli, le montagne e i campi geotermali attorno a cui costruire il viaggio.
Landmannalaugar
Landmannalaugar dovrebbe stare in ogni itinerario negli Altopiani d’Islanda. Qui le montagne di riolite non stanno mai ferme. I colori cambiano con la luce, netti e visibili.
Il motivo principale è il trekking. Anelli per principianti. Lunghe salite per i testardi. Ogni sentiero ripaga con le vedute. Dopo la polvere, ti aspetta una sorgente calda proprio accanto al campo. Naturale, semplice, calda.
Arrivare non è una sola strada. La F208 Sud è bellissima ma piena di guadi. Solo una 4x4 è adatta. La F208 Nord evita i fiumi ma resta sconnessa con ghiaia. La F225 da ovest è più facile ed è la via che usano la maggior parte delle camper.
Batti gli autobus. Parti all’alba. Resta sui sentieri segnati. Se è troppo affollato, le valli vicine offrono gli stessi colori senza rumore. Nota finale: la pozza odora di zolfo. Odore di uovo incluso. Anche il piacere.
Sentieri popolari a Landmannalaugar
Sentiero |
Distanza |
Difficoltà |
Tempo stimato |
Bláhnúkur e Brennisteinsalda |
10,8 km (6,7 mi) |
Difficile |
~4 h 10 min |
Laugahringur (Laugahraun Tour) |
4,7 km (2,9 mi) |
Moderato |
~1 h 20 min |
Bláhnúkur |
6,1 km (3,8 mi) |
Difficile |
~2 h 25 min |
Laugavegur |
10,3 km (6,4 mi) |
Difficile |
~3 h 20 min |
Brennisteinsalda Loop |
9,3 km (5,8 mi) |
Difficile |
~3 h 30 min |
Kerlingarfjöll
Kerlingarfjöll raggiunge i 1.477 m (4.846 ft) e si guadagna il suo posto negli Altopiani. Il vapore taglia i campi di neve, le creste piegano in angoli netti e l’intero massiccio sembra percorso da calore geotermico. L’accesso è dalla rotta di Kjölur (F35). Solo in estate. A questa quota il meteo gira in fretta: non arrivare alla cieca.
Il richiamo qui è il trekking. Passeggiate da 1 km tra valli bollenti. Circuiti medi che sommano colore e vapore. La salita di 7 km allo Snækollur è la star, con panorami sull’altopiano che ricordano perché ti sei portato gli scarponi fin qui.
Mossa migliore: scegli un percorso “di punta” e dagli davvero tempo. Lascia respirare la fotocamera. Se le condizioni ti fermano, spostati a Hveravellir. Passerelle, pozze calde, vale comunque il viaggio. Kerlingarfjöll ripaga i preparati. Per gli altri, è solo un’altra montagna “mai vista davvero”.
Sentieri popolari a Kerlingarfjöll
Sentiero |
Distanza |
Difficoltà |
Tempo stimato |
Ásgarður – Hveradalir |
11,7 km (7,3 mi) |
Moderato |
4 h |
Hveradalir Loop |
3,5 km (2,2 mi) |
Moderato |
1 h 20 min |
Fannborg |
7,4 km (4,6 mi) |
Difficile |
2 h 50 min |
Snækollur Kerlingarfjöllum |
6,4 km (4,0 mi) |
Difficile |
3 h |
Monte Ásgarðsfjall da Ásgarður |
2,7 km (1,7 mi) |
Moderato |
1 h 15 min |
Askja
Askja è uno dei giganti grezzi degli Altopiani islandesi, una caldera vulcanica che sembra più vicina alla Luna che alla Terra. Il fondo sta attorno a 1.100 m (3.609 ft), con i bordi che salgono fino a 1.500 m (4.921 ft). Al centro c’è Víti, un lago di cratere incorniciato da pareti vulcaniche frastagliate e campi di cenere che si estendono all’orizzonte.
Raggiungerla richiede impegno. Guadi e cancelli chiusi fanno parte del gioco. Anche a metà estate, spesso restano chiazze di neve sul sentiero verso i punti panoramici del cratere. Se le condizioni bloccano l’accesso, i sistemi di canyon lungo il rientro sono un’ottima alternativa.
La NASA addestrò qui gli astronauti dell’Apollo negli anni ’60 perché il terreno somigliava molto alla superficie lunare. Ogni vista ad Askja va conquistata, ed è esattamente per questo che resta indimenticabile.
Sentiero ad Askja
Sentiero |
Distanza |
Difficoltà |
Tempo stimato |
Askja Crater Trail |
6,4 km (4,0 mi) |
Moderato |
1 h 35 min |
Thórsmörk
Thórsmörk siede in una conca tra Eyjafjallajökull, Mýrdalsjökull e Tindfjallajökull. Una valle scolpita dal ghiaccio, coperta di muschio e punteggiata da piccoli boschi di betulle. È uno dei pochi angoli degli Altopiani che “respira” vita.
Il contrasto è immediato. Ghiaia brulla fuori, rifugio verde dentro. Ecco l’attrattiva. Arrivare non è banale. I fiumi glaciali sbarrano la strada e non perdonano errori.
Una volta dentro, rallenta. Scegli un trekking di punta e portalo a termine. Creste e boschi offrono molto senza provare a spuntare tre sentieri in un giorno. Se i fiumi salgono all’uscita, parcheggia all’ultimo punto sicuro e aspetta, oppure prendi l’autobus.
Sentieri a Thórsmörk
Sentiero |
Distanza |
Difficoltà |
Tempo stimato |
Þórsmörk - Skógar |
23,8 km (14,8 mi) |
Difficile |
Giornata intera (8-10 h) |
Volcano Huts - Orange Loop |
12,9 km (8,0 mi) |
Moderato |
4-5 h |
Sigöldugljúfur
Sigöldugljúfur, spesso chiamato la “Valle delle Lacrime”, è una delle gemme più tranquille degli Altopiani. Acqua turchese che serpeggia tra roccia vulcanica nera, cadendo da scogliere muschiose in sottili tende d’acqua. La scala è piccola rispetto alle grandi valli, ma colori e contrasti sembrano irreali.
Arrivarci richiede impegno. Fermati alle aree segnalate e resta lontano dai bordi fragili del canyon. Una breve camminata porta a vari punti panoramici. Qui il vento incanala forte, quindi porta uno strato anche a metà estate.
Le folle sono rare, il che ti lascia tempo per restare e assorbire. Se le condizioni cambiano, altri punti panoramici vicini negli Altopiani condividono la stessa tavolozza di acqua blu e roccia scura.
Sentiero a Sigöldugljúfur
Sentiero |
Distanza |
Difficoltà |
Tempo stimato |
Punti panoramici del canyon Sigöldugljúfur |
1,9 km (1,2 mi) |
Facile |
30 min |
Hveravellir
Hveravellir si trova in alto negli Altopiani islandesi, tra i ghiacciai Langjökull e Hofsjökull a circa 650 m (2.133 ft). È una riserva geotermica dove il vapore esce dalle fumarole, il fango ribolle in pozze basse e una sorgente di un azzurro cielo aspetta un bagno lento.
Per arrivare si segue la rotta di Kjölur (F35). È una delle strade degli Altopiani più semplici, ma la ghiaia è ruvida e i tratti a “ondulazioni” mettono alla prova guidatore e veicolo. Una volta sul posto, il ritmo è semplice.
Cammina sulle passerelle tra il terreno fumante, rilassati nella pozza e resta abbastanza da vedere il cielo aprirsi. Se il meteo gira, i punti panoramici vicini offrono comunque la grande vista degli Altopiani senza sprecare il viaggio.
Sentieri popolari a Hveravellir
Sentiero |
Distanza |
Difficoltà |
Tempo stimato |
Percorso verde – Eyvindarrétt Circle |
3 km (1,9 mi) |
Facile |
30-40 min |
Percorso rosso – Hveravellir-Strýtur AR |
12 km (7,5 mi) |
Moderato |
3-4 h |
Percorso arancione – Hveravellir-Þjófadalir AR |
21 km (13 mi) |
Moderato/Difficile |
4-5 h |
Laugavallalaug e Hafrahvammagljúfur
Nel profondo degli Altopiani ti aspettano due ricompense molto diverse. Laugavallalaug è una piccola sorgente calda dove una cascata d’acqua termale cade in una pozza appena abbastanza grande per distendere le gambe stanche. Sembra remota perché lo è. Per arrivare qui servono ore su strade F di ghiaia. Niente di casuale nella guida.
Vicino, si apre Hafrahvammagljúfur. Un canyon enorme con scogliere vulcaniche stratificate e creste che sembrano infinite. I sentieri qui sono ruvidi, fatti per passi lenti e lunghe pause con la fotocamera. La scala è il punto.
Il ritmo funziona meglio se lo tieni semplice. Immergiti nell’acqua calda, entra nel canyon e riparti prima che il meteo serale cambi. Se il tempo stringe o le condizioni peggiorano, scegline uno. Fallo bene invece di correre entrambi.
Dove campeggiare negli Altopiani
I campeggi negli Altopiani sono molto basici. Alcuni offrono servizi igienici, forse una cucina e magari una doccia. Ma non contare che tutti abbiano acqua potabile. Scegli il riparo dal vento più della vista perfetta, perché le raffiche alle 3 di notte rovinano il sonno. Paga la quota, parcheggia su terreno consolidato e mantieni basso il rumore.
Le pareti sottili della camper non isolano il suono. Porta via i rifiuti, svuota correttamente le acque grigie e non usare mai la tundra come bagno. Il campeggio libero è rigidamente regolamentato, quindi fermati solo dove è consentito, resta poco e sparisci senza tracce. Per sicurezza, parcheggia col muso in uscita, controlla il vento ed evita banchi morbidi o letti di fiume che “ingoiano” le ruote.
Consigli di sicurezza per guidare e pernottare
Per Odino, la sicurezza deve essere la tua priorità negli Altopiani, quindi non saltare questa sezione. Ecco alcuni consigli esperti per restare al sicuro godendoti questo ambiente remoto:
Meteo e condizioni delle strade
Il meteo islandese cambia rapidamente, quindi usa vedur.is per le previsioni e umferdin.is per gli aggiornamenti stradali ogni mattina e poi dopo pranzo. Le strade di ghiaia puniscono gli errori: rallenta, frena prima e aspettati tratti ondulati.
Nebbia e polvere possono azzerare la visibilità in pochi secondi: fermati in un punto sicuro e aspetta. I venti sono un’altra bestia, spesso a 20-30 m/s (45-67 mph) nelle aree esposte. Parcheggia controvento, tieni le porte con entrambe le mani e fissa l’attrezzatura sciolta. Abbiamo visto il vento strappare porte in passato, più spesso di quanto pensi.
I fiumi crescono con lo scioglimento pomeridiano e le piogge forti. Se un guado sembra più profondo del normale, aspetta o devia.
Carburante, cibo e navigazione
Negli Altopiani islandesi si pianifica per stazioni di servizio, non “a sensazione”. Non iniziare mai un tratto remoto con meno di mezzo serbatoio. I distributori sono nei centri e lungo le arterie principali. Nel profondo interno non ce ne sono.
Fai scorta di cibo prima di lasciare la civiltà e tieni sempre una riserva per 24 ore. Porta più acqua di quanto pensi e rifornisci a ogni occasione. La navigazione richiede livelli: GPS con mappe offline, mappa cartacea di riserva, mappe scaricate da Maps.me sul telefono, telefono carico e frontale per leggere al buio.
Se arriva un problema, resta con il veicolo e segnala. È più facile trovare furgoni che escursionisti dispersi.
Connessione e contatti d’emergenza
Gli Altopiani non sono “coperti”. Aspettati zone morte e avvisa qualcuno del tuo piano e dell’orario di rientro prima di perdere il segnale. Per viaggi lunghi o in solitaria, un messenger satellitare è saggio. Invia check-in anche quando il telefono è inutile.
Il numero di emergenza nazionale è 112 e SafeTravel.is vi si collega direttamente tramite app. Impara a condividere indicazioni semplici di posizione, ad esempio numeri di strada, riferimenti e coordinate GPS, così i soccorsi sanno dove cercarti. Registra il tuo piano di viaggio su SafeTravel.is prima di partire.
Itinerario di 3 giorni negli Altopiani in camper
Pianificare un itinerario negli Altopiani islandesi significa bilanciare tempo di guida e avventura. Ecco il percorso che consigliamo:
Giorno 1 - Landmannalaugar
- Guida: Reykjavik → Landmannalaugar via F208, circa 180 km (112 mi), 4-5 h a seconda di strada e guadi.
- Piano: Arriva a fine mattina. Scegli un percorso breve come Bláhnúkur o Laugahringur (2-4 h). Chiudi la giornata con un bagno nella sorgente calda. Pernotta in zona o al campeggio.
Giorno 2 - Landmannalaugar → Kerlingarfjöll
- Guida: Circa 250 km (155 mi), minimo 4-5 h. Le strade F sono lente; aspettati ondulazioni e possibili guadi.
- Piano: Arriva a Kerlingarfjöll nel pomeriggio. Scegli un anello di punta, come la vetta di Snækollur o l’area geotermica di Hveradalir. Notte in campeggio.
Giorno 3 - Kerlingarfjöll → Hveravellir e uscita
- Guida: 70 km (43 mi), 1,5-2 h sulla Kjölur (F35). Poi prosegui a nord verso la Ring Road.
- Piano: Esplora i campi geotermici di Hveravellir, cammina sulle passerelle e rilassati nella pozza. Riparti con luce e carburante sufficienti per raggiungere la prossima località.
Consigli finali per un’avventura in camper negli Altopiani
Consiglio |
Cosa significa |
Preparati batte coraggioso |
Le abilità contano più dell’audacia. Fai i controlli, porta strati extra e pianifica gli sbalzi di meteo. |
Pensiero incentrato sul veicolo |
Abbina il percorso a ciò che la tua camper può davvero gestire: passo, pneumatici e altezza da terra decidono, non la wishlist. |
Errori comuni dei principianti |
Non inseguire strade chiuse. Evita di caricare troppo o dimenticare capi caldi. Parti presto invece di metterti in marcia a mezzogiorno. |
Buone pratiche di noleggio |
Fai il pieno prima di ogni tratto remoto. Fotografa il van al ritiro e alla consegna. Segnala i problemi subito per evitare contestazioni dopo. |
Viaggia libero negli Altopiani islandesi
Gli Altopiani islandesi non sono per tentativi. Sono per chi pianifica e porta le ruote giuste con la mentalità giusta. Prenota una camper 4x4 in anticipo e avvisa il noleggio che entrerai negli Altopiani.
Con un veicolo adeguato e un piano, questo viaggio sarà il meglio dell’anno. Il prossimo passo è semplice. Verifica la disponibilità. Abbozza un paio di percorsi nel caso in cui il piano A non funzioni.
Prepara la lista dei bagagli. Il resto ti aspetta là fuori. I guidatori sicuri ottengono libertà. Gli Altopiani ripagano la preparazione con una bellezza selvaggia che nessuna scorciatoia o azzardo dell’ultimo minuto potrà mai eguagliare.